Gelato al miele con semi di papavero – Roberto Coletti – Roberto Gelato
Siamo ormai al quarto articolo della rubrica “Maestri gelatieri per gelatoincasa.org”, che presenta le ricette di famosi gelatieri da preparare in casa. Questa volta usciamo dall’Italia e ci rechiamo nei Paesi Bassi per presentarvi Roberto Coletti, gelatiere italiano che da anni delizia la città di Utrecht con il gelato italiano nella sua gelateria “Roberto Gelato” recentemente nominata tra le 50 gelaterie migliori del mondo, Italia esclusa (leggi qui).
Il gelatiere: Roberto Coletti
Uno zio di Roberto aveva delle gelaterie in Polonia tra le due guerre, suo nonno nel suo negozio faceva il gelato già negli anni ’60, la sua ex moglie nonché socia proviene da una lunga tradizione di gelatieri dal 1928 con il primo ijssalon in Olanda, il destino di Roberto era forse già scritto quando più di 25 anni fa ha imparato a fare il gelato e da allora non ha più smesso e probabilmente non smetterà mai.
Roberto ci racconta che la prima volta che ha visto fare il gelato se ne è innamorato, un incontro che si è subito trasformato in una passione e da quel giorno Roberto continua a fare il gelato tutti i giorni, durante l’estate per i suoi clienti e durante l’inverno per se stesso perché una passione, a differenza di un lavoro, non è stagionale.
Noi conosciamo Roberto e conosciamo la sua passione, che lo spinge ogni giorno a scoprire cose nuove e ogni viaggio, ogni nuova scoperta, ogni nuova emozione la trasforma in un gelato, quello che per Roberto è probabilmente allo stesso tempo uno sfogo e una forma di espressione delle sue storie, delle sue emozioni e delle sue ansie, perché il gelato non rende felici solo quelli che lo mangiano, ma anche quelli che lo fanno, se lo fanno col cuore.
La gelateria: Roberto Gelato
Se vi trovate a visitare la città di Utrecht, città universitaria molto viva, poco fuori dal centro d’estate trovate un locale dove c’è sempre una lunga fila fino a fuori, questa è la gelateria “Roberto Gelato”, dove ogni giorno trovate fresco gelato italiano (prodotto a dir la verità non così facile da trovare nei Paesi Bassi), e non spaventatevi della fila perché i tanti giovani aiutanti di Roberto sono molto efficienti e mentre aspettate potete sempre incontrare Roberto e fare due chiacchiere con lui.
I gelati che trovate da Roberto sono principalmente gusti classici, ma ogni ingrediente usato viene scelto per la sua qualità e perché si porta con sé una storia, come la vaniglia proveniente da una coltivazione biologica indiana, le fragole polacche Senga Sengana, il pistacchio di Bronte di Marullo, le nocciole di Alba, e molti altri.
La filosofia è che ogni gelato ha bisogno dell’ingrediente perfetto, una catena dove tutti gli anelli sono fermamente legati tra loro, un gelato buono sulla lingua e nel cuore.
La produzione del gelato cerca di avere il minimo impatto ambientale possibile, si cerca di risparmiare il più possibile sull’acqua consumata e di usare apparecchiature a basso consumo di elettricità per quanto possibile.
Oltre ai gusti tradizionali troverete sempre una selezione di gusti “specialità” come la ricotta con sesamo croccante e miele prodotto dalle api in un parco a 200 m dalla gelateria, la mandorla tostata variegata al fico o il mango alphonso importato direttamente dall’India.
Ma oltre ai gusti classici e speciali che potete provare da Roberto, la vera caratteristica della gelateria è il gusto della settimana (“Mai Prima”), un gusto speciale che rimane in vetrina per una settimana e cambia ogni settimana, senza mai ripetersi. In 12 anni di apertura i gusti unici fatti sono stati più di 300 tra i quali cose che probabilmente non vi aspettereste, come il gelato all’aringa (cibo nazionale olandese, e sì c’è chi ne ha prese 2 palline), alla rapa rossa, alla senape, al coniglio e molti altri. Se vi trovate da Roberto potreste quindi trovare qualcosa di speciale che non avete mai assaggiato prima, e potrebbe anche piacervi!
Roberto Gelato – Poortstraat 93, 3572 HG Utrecht, Paesi Bassi
Il gelato: Gelato al miele con semi di papavero
Questo gelato, come tutti i gelati di Roberto, ha una storia: quando Roberto si trasferì in Olanda faceva colazione con pane bianco e miele, un pane bianco speciale però, con i semi di papavero, da questo ricordo nasce questo gelato che non ha mezze misure, è a base di miele e semi di papavero.
Probabilmente è più indicato come gelato invernale data la sua dolcezza e intensità, ma vista l’estate temporalesca di quest’anno forse è adatto.
Il gelato è dolce, questa è la sua caratteristica, e il miele si sente veramente, questo è l’ingrediente, quindi scegliete un miele veramente buono che esalti questo gelato.
(La dose proposta è piccola, se avete una gelatiera molto capiente -1.5 l- potete anche raddoppiarla)
Ingredienti:
- 250 g di panna
- 30 g di latte
- 65 g di zucchero
- 10 g di destrosio (se non lo avete potete ometterlo)
- 45 g di miele
- 20 g di semi di papavero
- una bacca di vaniglia
Preparazione:
Mescolate panna latte e zuccheri, tagliate una bacca di vaniglia e scaldate tutto in un pentolino. Togliete quindi dal fuoco e aggiungete il miele, mescolate fino a quando sarà sciolto e poi aggiungete i semi di papavero.
Fate raffreddare completamente il composto e versatelo nella gelatiera fino alla consistenza desiderata.






buongiorno, ieri ho provato a fare questo gelato perche’ mi incuriosiva molto ma purtroppo non mi e’ riuscuito ! Come mai ? l unica cosa che posso dirvi e’ che ho usato il latte parzialmente scremato e non intero, magari sia per questo motivo. Non si e’ proprio montato! Grazie
Meglio usare il latte intero, comunque dovresti definire meglio cosa significa che non è venuto, questo gelato non incorpora molta aria quindi non si deve “montare”, deve diventare gelato. Hai una macchina autorefrigerante o ad accumulo? Dovresti spiegare meglio cosa non è venuto.
ok e’ vero mi scusi. allora io ho una gelatiera con due cestelli che metto precedentemente nel freeezer a refrigerare per poter fare due gusti contemporaneamente, quindi il gelato si forma poi girando nei due cestelli. il problema di questo gelato e’ che e’ rimasto molto molle si è addensato pochissimo non dico liquido ma quasi. comunque il gusto era ottimo mio marito se lo è “bevuto” tutto. Ho provato a fare gusto nocciola e crema fiorentina e devo dire che sono davvero ottimi e venuti benissimo. Grazie per l ‘aiuto !
Questo gelato contiene molto zucchero, per questo può succedere che con le gelatiere ad accumulo se non sono sufficientemente fredde il gelato può rimanere morbido, tuttavia con questa dose così piccola dovrebbe riuscire anche in una gelatiera ad accumulo se è alla temperatura giusta. Altimenti puoi provare a diminuire un po’ lo zucchero e sostituirlo con latte!
ok perfetto ! Grazie ancora provero’ prossimamente a rifarlo e ti sapro’ dire. ora sto provando quello al caffe’ d’orzo….. incorciamo le dita ! GRAZIE CATIA.
Ho avuto anch’io lo stesso identico problema di Catia. Io ho recuperato il composto montandolo alla massima velocità con la frusta per 10 minuti, una volta lasciato per diverse ore in freezer il composto risultava ancora troppo morbido seppur gradevole, praticamente una sorta di semifreddo. A rileggere bene la ricetta credo che abbiate invertito le dosi di panna e latte, non c’è altra spiegazione. Correggere please! 😉