Stracciatella al cocco
La stracciatella al cocco è un gusto che propone un classico abbinamento tra cocco e cioccolato, e direi assolutamente ben riuscito. Il problema del cocco è che il metodo più semplice per inserirlo nei dolci è quello di usare il cocco disidratato, a volte chiamato farina di cocco, che in un gelato potrebbe risultare fastidioso poiché risulta abbastanza duro anche dopo essere stato reidratato.
Proprio per questo motivo solitamente non lascio il cocco disidratato ma lo uso solo per estrarne il sapore, in questo caso invece l’abbinamento con la granella di cioccolato come nella stracciatella ci permetterà di lasciare il cocco all’interno del gelato ed avere un gelato di una consistenza molto piacevole al palato.
Ingredienti:
- 350 g di latte
- 165 g di panna
- 90 g di zucchero
- 40 g di cocco essicato
- 45 g di cioccolato fondente
Preparazione:
Per preparare un gelato al cocco con il cocco disidratato la prima cosa da fare è reidratare il cocco. Per fare questo versate il cocco con parte del latte (circa 200 ml) in un pentolino e tenete sul fuoco sempre mescolando facendo attenzione a NON portarlo ad ebollizione. Questo procedimento serve a reidratare meglio il cocco e a permettere al latte di assorbire il sapore, è importante però che il latte non raggiunga l’ebollizione che cambierebbe alcune sue proprietà organolettiche che vogliamo perfettamente intatte nel gelato.
A questo punto lasciate raffreddare il latte con il cocco fino a temperatura ambiente. Quando sarà completamente raffreddato unite il latte rimanente, la panna e lo zucchero e mescolate fino allo scioglimento completo dello zucchero. Versate quindi il composto ben miscelato nella gelatiera e quando inizia a solidificare aggiungete il cioccolato grattugiato e lasciate finire la mantecazione.
Ho visto che per il gelato al cocco du hai due metodi diversi:
1. come in questa ricetta far riscaldare il cocco essicato.
2. come menzionato nella ricetta cioccolato al cocco, di lasciare il cocco essicato nel latte in frigo per diverse ore.
Visto che esiste direttamente il latte al cocco (il quale però ha una quantità maggiore di grassi, dipendente da quanto é diluito con l’acqua), mi sono chiesto se non si può semplificare la ricetta usando il latte al cocco al posto del cocco essicato?
Naturalmente, visto che ha caratteristiche diverse del latte, non si può semplicemente scambiare il latte intero con il latte al cocco.
Il latte al cocco che si compra di solito é diluito col 40% d’acqua avendo ca. 15-20% di grasso.
Che proporzioni consigli di latte, panna e latte al cocco?
Dunque non ho ancora provato ad usare il latte di cocco che sicuramente un’interessante alternativa, da quello che mi dici il latte di cocco ha una percentuale abbastanza alta di grassi, potrebbe quindi sostituire un buon 50% di panna e parte del latte a seconda del sapore che ha, naturalmente è difficile fare una ricetta senza sapere il sapore ti consiglio quindi di fare delle prove considerando quello che ti ho detto sulla panna!
Auguri per il sito!! È perfetto! Già ho fatto un sacco delle tue ricette, sono buonissime! Adesso cervavo una ricetta per fare il gelato di cocco, e ho trovato questa.
Anch’io ho pensato di usare il latte di cocco, posso dire che a Brasile quando facciamo torte, noi cambiamo il latte normale per il latte di cocco in un proporzione 1:1, tutto il latte è sostituito.
Fammi sapere chi già ha provato di fare e quale risultato è stato ottenuto.
Grazie mille per i complimenti! Ancora non ho provato ad usare il latte di cocco, ma da quello che vedo dovrebbe contenere circa il 23% di grassi rispetto al latte che ne contiene il 3%, quindi sicuramente si può sostituire anche parte della panna, sicuramente proverò il latte di cocco e preparerò una ricetta!
Ciao, quando uso il latte di cocco per i dolci, verso il contenuto della lattina in un pentolino, circa 400ml, e lo faccio”restringere” sul fuoco fino ad ottenerne circa 120ml. Può tornare utile lo stesso procedimento per sostituire latte intero con latte di cocco magari…provate?!
Dunque il latte di cocco di buona qualità solitamente contiene almeno il 18% di grassi, quindi è un ottimo sostituto della panna più che del latte, ed è migliore usato a freddo generalmente. Presto vedrai sul sito nuove ricette che lo usano!
Ciao! Ho da poco la gelatiera e navigando su internet mi sono imbattuta nel tuo sito e nelle tue ricette. Le migliori trovate! Una domanda: la mia gelatiera ha un cestello per 600 gr di gelato, vanno bene tutte le dosi che metti nelle tue ricette? Grazie!!!
Sì immagino il cestello sia da 1l e le ricette vanno bene!
Visto che si parlava di latte di cocco, ieri ho provato a fare un gelato al cocco con latte di riso, latte di cocco, zucchero di canna e cocco disidratato con le stesse dosi della ricetta scritta sopra e devo dire che è venuto molto buono, addirittura più cremoso e con meno tendenza a sciogliersi.
Il latte di cocco che ho usato aveva il 15 % di grassi, l’unico difetto è che sa di cocco e quindi non si può usare come sostituito della panna per altri gusti perché darebbe un retrogusto di cocco indesiderato.
Il prossimo esperimento sarà con l’olio di cocco.
Ci farò sapere.
Il prossimo gelato pubblicato sarà probabilmente la stracciatella al cocco vegana, poi seguiranno altri gusti con ingredienti con componenti aromatiche meno invasive del cocco!
Bene,sono ansioso e curioso di vedere le ricette, nell’attesa continuo a sperimentare…:-))
Posso evitare di mettere la panna o sostituire con alto
Ciao, complimenti per il sito che è veramente fantastico! Vorrei chiederti se è possibile sostituire la farina di semi di carrube con l’agar agar facendolo bollire in una piccola quantità di latte e poi, una volta raffreddato, unirlo al resto degli ingredienti,si può o rischio che si creino grumi?
Ciao, l’agar agar usato da solo non è l’idrocolloide migliore per il gelato, la struttura che forma è infatti molto rigida e per questo non sempre ottimale per il gelato. Può andare bene per gelati con cacao dove portare la miscela a più di 90°C è ottimale, per altri gusti non sempre. La cosa più facile è scaldare tutto il composto, se invece vuoi attivare l’agar agar solo in una parte di latte lo puoi fare ma devi scaldare ad almeno 40 gradi anche il resto del composto quando li unisci altrimenti la differenza di temperatura potrebbe gelificare l’agar troppo velocemente e formare dei grumi.