Sherbeth Festival 2017 Palermo, di ritorno dal festival del gelato

Come avevamo annunciato quest’anno abbiamo partecipato allo Sherbeth Festival di Palermo con Roberto Gelato quindi tornati dal festival a fare un resoconto di questa esperienza.

Dopo essere stato presente ai vari festival del gelato che sono fioriti negli ultimi anni posso dire che Sherbeth è probabilmente il festival con le potenzialità maggiori per diventare il festival simbolo del gelato artigianale. Le opportunità sono molte per questo festival, speriamo quindi che gli organizzatori le colgano e capiscano come aggiustare i (purtroppo molti) punti deboli che ancora ha.

Dando un po’ di numeri parliamo di 45 gelatieri provenienti dall’Italia e da Olanda, Messico, Spagna, Portogallo, Germania e Giappone. Un gusto per ogni gelatiere, quindi 45 gusti di gelato, molti dei quali piuttosto insoliti, nelle due strade principali del centro di Palermo.

L'olandese volante Sherbeth 2017

L’olandese volante e Lacrime di basilico

Con Roberto Gelato abbiamo portato il gusto “L’olandese volante”, ispirato allo Spekkoek, una torta indonesiana del periodo coloniale olandese a base di uova e burro e caratterizzata da uno speciale mix di spezie. Un gelato quindi molto particolare ma anche vicino alla tradizione di molti dolci delle festività italiani dove le spezie abbondano.

Molto interessanti le reazioni del pubblico siciliano che sicuramente non è timido e degli olandesi presenti al festival. Le spezie o piacciono o non piacciono, ma molti quando capiscono che un gelato ha delle spezie all’interno si spaventano, sarà mica che sono troppo abituati ai soliti gusti? Ovviamente sì, ed è proprio per questo che il festival proponendo così tanti gelati particolari aiuta a sperimentare nuovi gusti che altrimenti i consumatori di gelato non proverebbero mai.

Oltre a questo gusto abbiamo preparato per il concorso interno al festival il gusto “Lacrime di basilico” un gusto a base di basilico variegato con pinoli e sciroppo di té al gelsomino.

Nei prossimi articoli pubblicheremo entrambe le ricette in versione casalinga così tutti potranno provarle.

Sherbeth 2017

I gusti più interessanti

Tra i soliti gusti come pistacchio e cioccolato che durante il festival creavano file chilometriche ecco alcuni dei gusti più interessanti da cui magari prendere ispirazione per qualche ricetta di gelato fatto in casa.

Curcuma miele di spiaggia e pinoli di San Rossore – Mirko Tognetti, Cremeria Opera, Lucca

Sambuco del Gransasso – Francesco Dioletta, Bar Duomo, L’Aquila

Lavanda e miele – Galliera 49, Bologna

Squacquerone e piadina – Roberto Leoni, Gelateria Leoni, Cesena

Otre a questi gusti del festival molti gelatieri hanno presentato al concorso un gusto diverso, e anche qui molti erano davvero interessanti come ad esempio lo stracotto di manzo di Ciacco (Parma), o il sorbetto di cioccolato e lampone di Alfonso Jarero (secondo classificato) e lo stragianduja di Stefano Ferrara (terzo classificato).

Festival e concorso

Il pubblico del festival, che secondo gli organizzatori ha contato 400 mila presenze (non sappiamo cosa significhi “presenze” dato che Palermo conta circa 600 mila abitanti), poteva votare un gusto preferito, e i risultati sono stati i seguenti:

  1. Caramello salato al sale nero di Cipro” – Gelateria Ciokkolatte, Padova
  2. Pistacchio di Bronte – Pasticceria gelateria Musumeci, Randazzo (Catania)
  3. Ingauno, crema di noci di macadamia e frutti di bosco – Gelateria La casa del Gelato, Albenga (Savona)

Per quanto fosse scontato il pistacchio di Bronte, interessanti gli altri due gusti più votati, probabilmente anche per questi daremo una ricetta da riprodurre a casa.

Il concorso condotto da una giuria tecnica di 3 giudici invece ha avuto risultati che hanno fatto molto discutere:

  1. “Naghi”, crema all’uovo con cioccolato bianco e thè verde matcha variegato al miele di Manuka profumato col passito di Pantelleria – Satoshi Takada, Giappone; ex aequo con “Sorbetto di ananas, sedano e mela” -i Taizo Shibano, Giappone;
  2. “Me late il corazon”, cioccolato al 64% e succo di lampone -Alfonso Jarero, Messico;
  3. “Stragianduia” – Stefano Ferrara, Roma.

Sulle polemiche che hanno interessato i vincitori c’è poco da dire, tutti i gelati in concorso erano molto buoni quindi qualcuno doveva vincere, sui metodi del concorso invece si potrebbe dire molto dato che nei metodi usati di competizione non c’era molto.

In conclusione una bellissima esperienza dalla quale nascono molte connessioni e soprattutto per i lettori di gelatoincasa.org nasceranno tante nuove ricette da sperimentare in casa.

E voi siete stati a Sherbeth Festival 2017? Vi è piaciuto? Che gelati avete assaggiato?