Sherbet Festival 2016 Palermo (40 gelati dopo)
Quest’anno siamo finalmente riusciti ad andare allo Sherbet Festival di Palermo, uno dei più grossi festival del gelato con oltre 40 gelatieri che presentavano un loro gelato (o sorbetto o granita).
Il festival si è svolto in 4 giorni con la degustazione continua dei 40+ gusti dal tardo pomeriggio fino alla tarda serata e con numerosi eventi collaterali come concerti, conferenze ed discussioni tutte incentrate sul mondo del gelato. Un evento di tali dimensioni richiede naturalmente un grosso sforzo organizzativo che forse ha mostrato più volte le sue debolezze.
Nonostante tutto il tempo meteorologico ha indubbiamente aiutato lo Sherbet Festival e l’evento nel complesso è stato molto piacevole, speriamo quindi continuino a riproporre il festival ogni anno.
Parlando di gelato, abbiamo assaggiato quasi tutti i gusti proposti e credetemi, non è stato facile!
Alcuni gelati molto interessanti (alcuni purtroppo da cestinare) potranno essere uno spunto per nuove ricette da proporre in casa e per sperimentare nuovi abbinamenti.
Prima di continuare a parlare di gelato, una piccola nota sugli eventi collaterali di Sherbet Festival che pur essendo molto interessanti sulla carta si sono rivelati noiosi o mal riusciti il più delle volte per l’inabilità degli speaker di condurre una presentazione, di interagire, e di capire il pubblico a cui si rivolgono.
Ci auguriamo quindi che per le prossime edizioni gli eventi vengano curati di più perché sono la parte che può dare un grande valore aggiunto al festival e trasformarlo da una semplice degustazione di gelati ad un evento che avvicini e sensibilizzi il grande pubblico al mondo del gelato artigianale di qualità.
I gelati di Sherbet Festival
Non vi posso descrivere tutti i gusti che abbiamo provato ma ho selezionato i più interessanti e meritevoli di un commento.
Partendo dai gelatieri non italiani, non molti al festival, due ottime proposte sono state quelle del messicano Alfonso Jarero e del giapponese Hiroaki Isobe.
Pinole, il grano dei Tarahumara – Alfonso Jarero
Un gusto tipicamente messicano fatto con una polvere di cereali tradizionale di alcuni popoli nativi del centro america, principalmente a base di granturco, cacao e altre spezie. Nel gelato si sentivamo molto bene tutte le note aromatiche del Pinole e risultava molto piacevole nel complesso. (Più informazioni su Pinole il grano dei Tarahumara)
Hojicha – Hiroaki Isobe
Un gusto a base di un tè verde tostato che aggiunto ad un gelato al latte ricorda molto le bevande a base di tè e latte molto popolari in asia. Il gelato forse un po’ troppo dolce ma il gusto del tè molto ben equilibrato e decisamente azzeccato con una base di latte. (Più informazioni su Hojicha)
Ritornando in patria ecco i gusti da segnalare, interessante che i migliori che abbiamo provato siano stati sorbetti e non gelati.
Nero grano, melograno e gruè di cacao – Ilaria Scarselli
Questo è stato il gusto che ci ha colpito di più, sia per la scelta delle materie prime, in particolare una varietà di melograno poco astringente e perfetta per essere trasformata in sorbetto, sia per l’accoppiamento, il cacao si sposava alla perfezione con il melograno creando un connubio di gusti e aromi inaspettato.
La consistenza del sorbetto era abbastanza farinosa più simile ad una granita (il melograno è povero di fibre e probabilmente non ne sono state aggiunte al sorbetto), ma nel complesso era tutto molto armonico. Sicuramente un gusto da riprovare a casa aggiungendo pezzi di cacao ad un sorbetto al melograno. (Più informazioni su Nero grano)
Uva Termarina nera – Stefano Guizzetti
Con questo gusto finalmente abbiamo assaggiato un gelato della gelateria Ciacco presente a Parma e Milano e che ci ha piacevolmente sorpresi.
Un sorbetto con un’uva molto simile alle varietà di uva fragola, quindi molto aromatica e con un sapore intenso di frutti di bosco, perfetta per un sorbetto. Abbiamo chiesto a Stefano una ricetta per la nostra rubrica “Maestri gelatieri per gelatoincasa.org” quindi probabilmente presto vedrete un articolo a riguardo. (Più informazioni su Uva Termarina nera)
Sbrisolona – Simona Carmagnola
Simona è una vecchia conoscenza, l’avevamo già incontrata infatti in laboratorio da De coltelli a Pisa, e ora è a capo del reparto di gelateria di Pavè a Milano.
Propone un gelato variegato col tipico dolce mantovano, un gusto semplice e pulito e davvero piacevole nel suo complesso. (Più informazioni su Sbrisolona)
Altra menzione d’onore alla liquirizia di Gianfranco Cutelli, un gusto forte che può non piacere a tutti, ma per gli amanti della liquirizia davvero ottimo.
Abbiamo assaggiato anche il gusto vincitore del concorso Procopio che ha presentato un castagnaccio che però non ci ha convinto molto, non tanto per il gelato stesso che era ben eseguito e ben bilanciato in gusti e aromi ma quanto per la scelta di partenza di usare la farina di castagne nel gelato, della serie “non fatelo a casa“.
Queste sono informazioni veramente accattivanti. Purtroppo io non ho grandi possibilità di sperimentare (sono sola e ho ottantuno anni, anche se nella testa non li sento). Mi lasccia perplessa l’uso del tè verde tostato. Il tè verde è tale perchè non è tostato. Comunque voglio provare.
Ricordo di Palermo la bella abitudine di fare colazione al mattino con la brioche tagliata a metà e farcita di gelato, d’estate quello all’anguria.
Auguri per il vostro lavoro e grazie! Alfreda da Magenta (MI)
Era proprio uva fragola e non l’uva indicata sulla postazione.
Jo
Salve, vorrei provare a fare un gelato con le castagne. Potrei utilizzare la ricetta del gelato al pistacchio o simili frullando qualche castagna lessata, ballotte come si dice in toscana, oppure c’è già un ricetta sperimentata? Grazie dei consigli che vorrete darmi!
Lucia
Ciao presto pubblicherò qualche ricetta ma intanto con le castagne lessate puoi provare queste due basi:
1___
340 g di latte
60 g di panna
1 tuorlo
70 g di zucchero
15 g di miele
70 g di castagne
Miscela tutti gli ingredienti e porta alla temperatura di 80-82°C, poi raffredda velocemente e lascia riposare in frigo. Poi puoi mantecare e aggiungere pezzi di marroni, cioccolato, o scorze di arancia per esempio. Puoi anche aggiungere un rametto di rosmarino mentre pastorizzi la miscela. Come alternativa puoi sostituire 10-15 g di castagne con del cacao in polvere.
2____
300 g di latte
140 g di panna
80 g di zucchero
50-60 g di castagne
Miscela tutti gli ingredienti e manteca in gelatiera.
Grazie! Penso che proverò la seconda perché senza uovo, poi ti farò sapere!
Saluti,
lucia